In esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano, da un’idea del Professore Massimiliano Rendina docente presso la facoltà di Architettura dell’Università Vanvitelli, Capua al Quadrato è la formula originale per una rivisitazione suggestiva e ragionata della Città di Capua nella sua interezza dalle sue origini ai nostri giorni, occasione unica per trascorrere una giornata tra la storia e i monumenti di due splendide realtà urbane lungo la Via Appia che le unisce.

La via APPIA è stata riconosciuta nel 2024 patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.                                                 

L’Appia a Capua. L’Appia, prima grande strada romana, voluta dal senatore Appio Claudio Cieco collegava Roma a Capua e più tardi fu estesa fino a Brindisi. Una grandiosa opera pubblica anche con ponti e viadotti lungo l’asse. Per raggiungere Capua, prima tappa della Regina Viarium, fu costruito il ponte sul fiume Volturno, distrutto dalle bombe il 9 settembre 1943. Erede diretta della Capua Antica distrutta nell’841 d.C., la Capua Nova edificata sulle rive del Volturno nell’856 d.C. nel sito dell’abbandonato porto fluviale di Casilinum, risorse a Principato, e fu tra le tre capitali Longobarde del Sud. Per una migliore e facile ricostruzione furono adoperate le pietre dell’Antica nella costruzione della Nuova. Per questa ragione è possibile visitare la Capua di oggi, vero “museo a cielo aperto,” mostrando in ogni suo angolo le vestigia preziose di un passato glorioso che ne facevano una metropoli definita “Altera Roma”, essenziale tappa nel percorso dell’APPIA DAY. Oggi è riconosciuto Luogo di nascita della lingua italiana per il Placito Capuano, primo volgare riportato sulla pietra antica del Cippo. Nel maggio di quest’anno c’è stata la celebrazione del decennale del progetto TCI “Aperti per Voi nella Chiese longobarde a Corte e quella dell’evento TCI “Placito Capuano”.

Il Museo Campano di Capua ha sede nel Palazzo Antignano del ‘500 collegato all‘ex Monastero della Concezione del ’700. Fondato nel 1870 dal canonico Gabriele Iannelli fu inaugurato nel 1874. Fu ritenuto da Amedeo Maiuri il “più significativo della civiltà italica della Campania”.   Ricchissimo di reperti archeologici, custodisce le pietre viarie e sepolcrali della Via Appia nella raccolta del famoso archeologo Teodoro Mommsen. Il Museo è noto per le “Matres Matutae,” collezione unica al mondo di Madri in tufo assise in trono, proveniente da un tempio in Curti lungo la via Appia; altresì per le sculture superstiti provenienti dalle Torri e la Porta del Sud di Federico II, sul ponte romano attraversato dall’Appia.

Palazzo del Governatore. Il Palazzo della Regia Corte di Giustizia risale al XVI secolo dovuto all’importanza strategica di Capua, Fu realizzato alla fine del Cinquecentop dall’Ingegnere capuano Ambrogio Attendolo. Per il piano terra dell’edificio, con inferriate che ricordano l’antica presenza delle carceri, ed anche per il portale e le finestre furono utilizzate blocchi calcarei e magnifiche protomi provenienti dall’Anfiteatro Campano dell’antica Capua. Raffigurano Giove, Nettuno, Mercurio, Giuone, Cerere e Marte. Sul Portale la scritta S.P.Q.C. (Senatus Populusque Campanus). Al piano nobile, all’all’altezza della sala consiliare, in posizione decentrata l’arengario per la promulgazione di sentenze.

Santa Maria Capua Vetere: è il luogo della “Capua antica”, fondata, dagli Osci nel IX secolo e poi dagli Etruschi, conquistata dai Sanniti e dai Romani. L’ Altera Roma fu una delle città più grandi nel mondo antico e rivaleggiò con Roma per la sua potenza, splendore e fertilità della sua terra. Con la caduta dell’Impero Romano fu soggetta ad invasioni barbariche e venne distrutta nell’841. Famosa soprattutto oggi per il suo Anfiteatro, secondo solo al Colosseo, ospitò la più famosa scuola dei Gladiatori che ebbe in Spartaco l’eroe più celebre. La celebrazione della sua bellezza e ricchezza è illustrata nel Museo Archeologico dell’Antica Capua. Oggi è una nuova città, da agricola trasformata in un ricco sito artigianale e commerciale.

Il Teatro Romano di Capua Antica: Si ergeva sotto la caserma “A. Pica” e fu costruito in età imperiale, dopo la morte di Augusto (14 d.C.). Fino al Settecento si vedevano i resti disegnati dal Labruzzi nel 1789. Era visibile una porzione di ambulacri in un edificio in laterizio, con la cavea verso l’Est. Il Teatro fu demolito dai Re borbonici per far posto alla caserma borbonica ed ampliare la carreggiata della via Appia che attraversava il Foro. I resti del Teatro romano sono visibili in una zona della caserma attraverso un cunicolo non aperto al pubblico. Nel 1988 durante i lavori sulla via Appia fu rinvenuto materiale ornamentale che, di recente restaurato, sarà esposto nell’Anfiteatro durante l’APPIA DAY 2025. Nel Museo Campano a Capua è conservata la statua del Dioscuro. 

Mostra Appia nel Museo Archeologico dell’antica Capua: “Il segno del Paesaggio: l’Appia e Capua”. La Mostra permanente ha inaugurato nell’Appia day del 2023 la sezione romana del Museo Archeologico dell’Antica Capua. Illustra, con un percorso espositivo coinvolgente ed inedito, la Capua romana attraversata dalla via Appia.

Mitreo: a poca distanza dal Museo archeologico, con richiesta scritta al Polo Museale si può visitare contingentati questo tempio sotterraneo dedicato al dio Mitra, il cui culto di origine orientale si diffuse in età imperiale. Scoperto nel 1922 si compone di una Sala sotterranea con banchi laterali per i fedeli. Affreschi decorano la volta con stelle a sei punti e sulla parete di fondo una rara raffigurazione di Mitra che uccide il toro (II sec. d.C.)

Da schede storiche curate da Pompeo Pelagalli

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 09.45 : raduno dei partecipanti (mezzi propri) al Monumento del Placito Capuano (960) – via Principi Longobardi – Capua (CE): accoglienza delle Consoli del TCI Annamaria Troili ed Amelia Valletta e dell’Assessore alla cultura Vincenzo Corcione. Visita guidata della longobarda Chiesa di San Salvatore a Corte, con Mostre anche del Decennale APV 2025 e nel vicino Museo Provinciale Campano, accolti dal suo Direttore Giani Solino, ai reperti ritrovati lungo la VIA APPIA: Sala Mommsen (stele funerarie ed epigrafi), Sala Matres Matutae (Madri in trono, uniche al mondo); Sala Federiciana (resti Porta del Sud e Torri di Federico II). Si prosegue lungo il Corso Appio, ammirando le “pietre Antica Capua che parlano nella Nuova”, incassate nel basamento dei Palazzi e delle Chiese: l’antica chiesa S. Angelo in Audoaldis risalente a Casilinum, la Reale Sala D’Armi borbonica (apertura straordinaria) e il Castello Normanno o delle Pietre (esterni).  Sul Piazzale del Corso Appio: Porta Napoli con il Parco delle Fortificazioni ed il bastione Aragona (sec. XVI). Sul corso Appio: il Palazzo Pier delle Vigne (esterni) la Chiesa dell’Annunziata (apertura straordinaria) e il Palazzo di E. Fieramosca (cortile). Nella Piazza dei Giudici sosta breve alle caffetterie. Segue la visita del Palazzo Municipale del Governatore, unico al mondo per le protomi sulla facciata dell’Anfiteatro e sul Portale di ingresso, con una Mostra per l’APPIA DAY, previa delibera di autorizzazione in corso.

# Ore 13.00 : Pranzo in Santa Maria Capua Vetere – ristorante Amico Bio Spartacus Arena – Piazza Adriano (Anfiteatro). Prenotazione entro il 2 ottobre a cura dei partecipanti al 0823 1831093, valido anche per la messaggistica WA.  Costo straordinario al Touring: € 25,00.  Menù: Antipasto (capicollo suino nero, formaggio pecora, bruschetta al pomodoro, parmigiana melanzane, olive nere conciate), Primo: (Scialatielli con crema melanzane pomodorini e sbriciolata di maiale), Secondo (Arrosto maiale con verdura e provola, contorno patate ed insalata), Dolce, acqua, vino aglianico /falanghina incluso, caffè.

# Ore 15.30 : Santa Maria Capua Vetere. Visita guidata tematica itinerante dall’Anfi teatro Campano (il secondo in Italia dopo il Colosseo) e i suoi Sotterranei al Museo dei Gladiatori, dal Museo Archeologico Antica Capua al Mitreo.   

Per l’APPIA DAY straordinariamente: nell’Anfiteatro la mostra di rilievi architettonici, restaurati di recente, che facevano parte del Teatro dell’antica Capua, ritrovati sotto la Caserma PICA; la Mostra stabile “Il segno del Paesaggio: L’Appia e Capua”, nel Museo Archeologico dell’Antica Capua in via Roberto D’Angiò. La visita si conclude, se nei tempi, con l’apertura straordinaria del Mitreo, tempio sotterraneo dedicato al dio Mitra, uno dei più importanti al mondo. Saluto di congedo ai partecipanti della dott.ssa Anna Maria Ferriero Assessore alla Cultura, e della dott.ssa Antonella Tomeo, direttrice del Circuito Archeologico Antica Capua.

# Ore 18.30 : Termine della manifestazione

La manifestazione rientra tra gli eventi della Rete delle Associazioni del Sito seriale UNESCO “Via Appia – Regina Viarum” della Campania formata da Archeoclub d’Italia, Arci, FIAB, Gruppi Archeologici d’Italia, Italia Nostra, Legambiente, Touring Club Italiano.

Quota di partecipazione:

– Iscritti TCI     5,00 €

– Non Iscritti   7,00 €

Biglietti a cura dei singoli partecipanti:

GRATUITÀ:

  • Museo Provinciale Campano,
  • Anfiteatro Campano, Museo dei Gladiatori e Museo Archeologico dell’Antica Capua

Prenotazioni: Annamaria Troili 347 373 7037

A mezzo email amelia.valletta@libero.it 347 9106364

Trasporti: mezzi propri.

A Capua: parcheggio gratuito sulla Riviera fluviale Casilino e attigua Piazza Commestibili.

In Santa Maria Capua Vetere, parcheggio gratuito nell’area dell’Anfiteatro Campano.

Volontari Touring accompagnatori e telefoni attivi il giorno della visita:

a CAPUA: console Annamaria Troili 347 3737037

a SANTA MARIA CAPUA VETERE console Amelia Valletta 347 910 6364

Guida: Francesca de Micco, storica dell’arte

Partecipanti: massimo 40 persone

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione

Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno il 2 ottobre 2025

I Volontari Touring Accompagnatori hanno la facoltà di variare l’itinerario.

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Club di Territorio Terra di Lavoro del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi  i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, iscriversi.