
Dal riconoscimento UNESCO alla riscoperta dei luoghi
In esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano un viaggio nella storia, tra i paesaggi e i sapori autentici del Sannio, nel percorso di uno dei tratti più affascinanti della Via AppIa tra Capua e Benevento, attraverso la Valle caudina e Montesarchio.
in collaborazione con CONFINDUSTRIA BENEVENTO - SEZIONE TURISMO
LUNGO LA VIA APPIA TRA BENEVENTO E MONTESARCHIO: la strada voluta dal censore Appio Claudio Cieco nel 312 a.C prosegue il collegamento da Roma a Capua verso Benevento, che era stata colonizzata nel 268 a.C. La Regina Viarum dopo aver affiancato la costa tirrenica del Lazio, una volta entrata nel territorio campano toccava Casilinum (porto fluviale corrispondente alla Capua attuale), Capua (l’odierna Santa Maria Capua Vetere), Calatia (oggi nel territorio di Maddaloni) imboccava la valle di Suessola (oggi territorio di Acerra) e attraversato il Vicus Novanensis (Santa Maria a Vico) penetrava nella Valle Caudina per il giogo di Arpaia e da qui, superata Caudium, passava attraverso la gola di Sferracavallo e, oltrepassati i ponti di Tufara, Apollosa, Corvo e Serretelle percorreva l’attuale contrada di Santa Clementina; scavalcato il fiume Sabato grazie al Ponte Leproso. Finalmente la Via Appia entrava in Beneventum. I ponti romani hanno resistito fino alla seconda guerra mondiale, quando furono distrutti dai tedeschi in ritirata. La loro ubicazione ha permesso di ricostruire con certezza in questo tratto il tracciato della via Appia fino all’ingresso nella città di Benevento, Alcuni ponti sono stati ricostruiti, di alcuni restano solo ruderi, mentre il Ponte Leproso conserva solo un pilone della struttura originaria.
Tra le memorie monumentali lungo il corso dell’Appia nel territorio beneventano, al confine con il comune di Apollosa, nel luogo detto Epitaffio sorge il monumento eretto nel XVII secolo regnante Filippo IV di Spagna e sotto il pontificato di papa Urbano VIII per segnare il confine tra il Regno di Napoli e la città pontificia di Benevento. L’attuale sistemazione, oggetto di un recente restauro, è il risultato di traversie e rimaneggiamenti intervenuti fino all’Ottocento. Un tempo il monumento ospitava una fontana di acqua sorgiva, presente fin dall’antichità per il ristoro dei viandanti.
L’antica Caudium, già abitata in età preistorica e protostorica, come documentato dalle necropoli presenti sul suo territorio, in età romana si sviluppa come mansio sul percorso della via Appia. La città romana, in parte sovrapposta all’impianto sannitico, si estendeva a sud-ovest dell’odierno abitato di Montesarchio. In età altomedievale l’insediamento si spostò ai piedi del colle incastellato. Il Castello, di fondazione longobarda, rimaneggiato in epoca normanna, è menzionato per la prima volta nell’ambito delle reparationes dei castelli volute da Federico II di Svevia tra il 1241 e il 1246. Della fase medievale si conservano alcune fortificazioni di epoca aragonese, e ambienti ipogei utilizzati come cisterne. Il complesso castellare fu oggetto di vari rifacimenti tra i quali, nella metà dell’Ottocento, l’edificazione di due corpi di fabbrica destinati ad uso di prigione. Durante il regno di Ferdinando II di Borbone, anche la torre fu utilizzata come prigione di Stato. Dopo la seconda guerra mondiale, il castello ospitò un istituto per l’educazione degli orfani, attivo fino alla fine degli anni '80 del secolo scorso. Oggi il Castello ospita il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, dedicato alla storia della Valle Caudina e alle testimonianze archeologiche dei centri più importanti: Caudium (Montesarchio), Saticula (Sant’Agata de’ Goti) e Telesia (San Salvatore Telesino).
programma di massima
# Ore 9.30 : Ritrovo dei partecipanti in Piazza Cardinale Pacca e partenza per la visita guidata percorrendo i luoghi simbolo del tracciato della Via Appia nell’attraversamento di Benevento, in direzione di Roma. Per gli spostamenti lunghi sarà utilizzato un Autobus Gran Turismo.
# Ore 11.00 : Visita all’Epitaffio, monumento del XVII secolo al Km 256 della Via, che segnava il confine tra la Città pontificia e il Regno di Napoli, ora al confine tra Benevento e Apollosa – sosta con degustazione al Birrificio artigianale “Cuore Malto”
# Ore 12.30 : A Bonea, visita ai vigneti e alle storiche cantine di Masseria Frattasi, ai piedi del Taburno; brunch-degustazione con vini selezionati e piatti di tradizione locale (facoltativo, costi e menù in corso di definizione).
# Ore 15.30 : Spostamento a Montesarchio; visita al castello aragonese con la Torre che fu prigione borbonica e il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, dove tra i numerosi e magnifici reperti è esposto il celebre Vaso di Assteas; a chiusura, visita alla Mostra “Rosso immaginario” tra archeologia e contemporaneità.
# Ore 17.30 : Rientro a Benevento e termine della manifestazione.
La manifestazione rientra tra gli eventi della Rete delle Associazioni del Sito seriale UNESCO “Via Appia – Regina Viarum” della Campania formata da Archeoclub d’Italia, Arci, FIAB, Gruppi Archeologici d’Italia, Italia Nostra, Legambiente, Touring Club Italiano.
Prenotazioni :
Dal 1°agosto al 1° ottobre 2025 le prenotazioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Contributo di partecipazione .
– Iscritti TCI € 30,00
– Non iscritti € 35,00
Informazioni, prenotazioni e pagamenti:
Succursale Touring di Benevento
Rotolando verso Sud
Via G. B. Perasso 7 – Benevento
LUN-VEN: 9,00/13,00 -16,00/19,30
SAB: 9,00 / 13,00 tel. 0824 29499
email benevento@rotolandoversosud.it
Partecipanti : min 30 – max 50
Trasporti durante il percorso: Autobus Gran Turismo
Accompagnatori e telefoni attivi il giorno della visita:
console Lorenzo Piombo tel. 338 343 1737 – volontaria TCI Stefania Paradiso tel. 349 4563163
Guide: locali
Il contributo di partecipazione comprende: gli spostamenti in Autobus GT, le visite guidate come descritte, la degustazione di birra artigianale; l’assistenza del console, le assicurazioni per la responsabilità civile.
Il contributo di partecipazione NON comprende: il raggiungimento del punto di ritrovo, le spese di carattere personale, il brunch-degustazione di vini e tutto quanto non specificato
Il Club di Territorio di Benevento si riserva di accettare o meno la prenotazione.
Il contributo di partecipazione non è rimborsabile in caso di disdetta.
Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.
Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.