
Una visita guidata in esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano a Contursi, arroccata su un colle all’ingresso dell’Alta Valle del Sele, da cui è possibile ammirare un ampio panorama che spazia a 360°, è nota soprattutto per le sue acque minerali e termali e per le loro specifiche caratteristiche terapeutiche. Ma ciò che la caratterizza in modo particolare è il suo borgo medievale e il suo contesto ambientale.
CONTURSI: il fauno, le mefite, le sibille, le sirene bicaudate, le acque minerali e termali.
Edificato su uno spuntone roccioso, un contrafforte dell’Appennino meridionale, il borgo di Contursi Terme costituisce di fatto la porta d’ingresso e quindi la prima sentinella dell’Alta valle del Sele. Piazza Garibaldi, il cuore pulsante del paese, è posta a 250 mt sul livello del mare, da qui è possibile ammirare la bellezza degli Alburni sul lato posto a mezzogiorno, mentre sul lato posto a settentrione sono visibili gli altri paesi della Valle dislocati “strategicamente” a destra e a sinistra come altre sentinelle.
La sua estensione è pari a circa 29 Kmq, delimitato dal fiume Sele da Nord a Sud e dal fiume Tanagro o Nero a Est. La confluenza di questi due importanti fiumi, già nota in epoca romana, si trova nei pressi della stazione ferroviaria di Contursi, dell’uscita dell’autostrada SA-RC e dell’inizio della “fondo valle Contursi – Lioni - Grottaminarda”. Un vero e proprio snodo viario, un crocevia formidabile fin dall’antichità tra la Campania, la Lucania e la Puglia. Il fiume Sele lungo 64 Km, nasce dal monte Cervialto, si riversa nel mar Tirreno a Foce Sele a 9 km da Poseidon - Paestum. Del Sele ne hanno parlato Lucilio, Plinio, Virgilio e Torquato Tasso. A qualche km dal paese si trovano tre boschi di proprietà comunale denominati: Serra dell’Angelo, Cappellazzo, e Monte di Pruno che raggiunge i 571 mt di altezza. Le località Piana, Vetrali e Saginara per i frequenti rinvenimenti nei loro terreni di reperti archeologici avvalorano l’esistenza di piccoli insediamenti umani già dal 400 dopo cristo. In località Saginara, l’ottima qualità di argilla testimonia la presenza di un impianto per la sua lavorazione in epoca romana.
Il percorso del centro storico
La piazza è sovrastata da un imponente e possente palazzo, da sempre erroneamente, ritenuto essere il castello voluto da Orso conte di Conza intorno all’anno 840. Ma a tutt’oggi, nessun documento avvalora questa ed altre ipotesi trasmesse oralmente. Questo fabbricato fatto costruire dal marchese Parisano intorno alla metà del diciassettesimo secolo fu venduto, per debiti, all’inizio del diciannovesimo secolo a Paolo Rosapepe.
Attraversata la porta/arco della Portella, già esistente nel 1570, ed osservato il doppio arco con torre della famiglia Malliano - Colombo, incontriamo la Cittadella una piccola e particolare fortificazione risalente alla seconda metà del quattordicesimo secolo. Sono ancora visibili le mura esterne e la serie di archi posti a ulteriore difesa e protezione.
La chiesa Madre di Santa Maria degli Angeli, era una piccola cappella al 1309, fu ampliata tra il 1511 - 14, quando assunse le dimensioni attuali. Al suo interno, di particolare pregio, sul gambone che regge la “pila” battesimale, è scolpito uno scudo con la mitologica figura del fauno, che è riprodotta anche sul gonfalone comunale, ed era già nel 1582 l’emblema dell'Universitas.
Percorsa una lunga gradinata, ci si trova nella centrale “Chiazza vecchia” oggi dedicata al Beato don Mariano Arciero, con archi, sottopassaggi, la torre, i palazzi gentilizi.
La chiesa di San Giovanni evangelista è documentata fin dal 1577, extra-moenia, nel 1689 ospitava la congrega del SS nome di Gesù o del Bambino. La congrega continua ad esistere ai giorni nostri.
La chiesa del Carmine, precedentemente dedicata ai Santi Donato e Rocco, fu sopraelevata ed ampliata dopo il 1520 e intorno al 1564 nei locali adiacenti si insediò un piccolo convento di carmelitani che fu soppresso nel 1652. Al suo interno si conservano importanti affreschi, fra cui dodici sibille.
programma di massima
# Ore 9.45 : Raduno dei partecipanti (con mezzi propri) dinanzi al monumento ai caduti in Piazza Garibaldi (detta anche la Purtella) – Contursi Terme (SA), dopo aver lasciato le auto nell’adiacente parcheggio.
Saluto delle autorità.
A seguire passeggiata guidata nel centro storico e nei suoi luoghi caratteristici quali archi, torri, mura, portali, chiese, la Cittadella, il Rivellino, il burg, gli orti urbani e complessi di particolare valenza storica e architettonica.
Al termine trasferimento (mezzi propri) al ristorante.
# Ore 13.00 : Pranzo presso il ristorante dell’Hotel Terme Rosapepe – via delle Terme 133 – Contursi Terme – con il seguente menù: Prosecco con piccolo rinfresco nella sala dei cristalli, Primi (Mezze maniche alla don Eduardo con pomodorini, pesto alle mandorle e spuma di pecorino; risotto dei Borboni con tondo di Paestum in doppia consistenza), Secondo (Maialino ubriaco con morbido ai porcini e patate rustiche), Dolce, acqua, vino, caffè.
# Ore 15.00 : Visita allo Stabilimento Termale delle Terme Rosapepe.
# Ore 16.30 : Termine della manifestazione.
Contributo di partecipazione:
– Iscritti TCI 2,50 €
– Non iscritti 5,00 €
In aggiunta per chi sceglie il pranzo: 30,00 € euro a persona – pagamento il giorno della manifestazione al ristorante.
Il contributo di partecipazione comprende: le visite guidate come descritte, le spese organizzative del Club di Territorio di Salerno, l’assistenza dei Volontari Touring Accompagnatori, l’assicurazione per la responsabilità civile.
Prenotazioni per la visita:
esclusivamente a mezzo email salerno@volontaritouring.it occorre precisare se iscritti al TCI (con relativo numero di tessera) o non iscritto e si intende fruire del pranzo
Trasporti: mezzi propri
Guida: Mariano Cipollaro
Volontari Touring accompagnatori e telefoni attivi il giorno della visita:
Volontario TCI Antonio Zinno 328 897 8429 – Console Secondo Squizzato 348 013 4049
Partecipanti: massimo 35 persone
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
Le prenotazioni dovranno pervenire entro sabato 4 ottobre.
Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario. La manifestazione non avrà luogo in caso di avverse condizioni meteo. Il Club di Territorio di Salerno del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.
Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni e, quindi, iscriversi.