L'attuale complesso sorge su di una precedente e più piccola chiesa dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, vergine e martire, costruita sul finire del Quattrocento assieme all'annesso convento affidato inizialmente al governo dei frati celestini. La chiesa era sin da subito detta a formiello (dal latino ad formis, ossia presso i condotti, in quanto nei suoi pressi penetrava in città l'antico acquedotto della Bolla, acquedotto che fu poi totalmente sostituito verso la fine del XIX secolo dall'attuale in uso, quello di Serino. L'intero complesso religioso insisteva nella zona limitrofe orientale della città, a ridosso di porta Capuana e Castel Capuano, comunque entro la nuova cinta muraria aragonese che allargava lo spazio urbano antico.

La chiesa custodisce sin dalla sua fondazione le reliquie appartenenti ai celebri Martiri d’Otranto, uccisi dai Turchi il 14 agosto 1480 per non aver rinnegato la propria fede. Alfonso II di Napoli, duca di Calabria, traslò a Napoli e dopo diverse sistemazioni approdò a Santa Caterina.

La costruzione della nuova chiesa, con chiari influssi rinascimentali, avvenne agli inizi del Cinquecento. In una mappa di Napoli del 1566 compare già completa

L'interno è a croce latina ad una navata, coperta a botte e su cui si aprono le cappelle. Queste sono cinque per lato con copertura anch'esse a botte e a base pressoché quadrata, in tal modo il transetto non sporge dal perimetro perfettamente rettangolare della chiesa. L'abside infine è ampia, quadrata e anch'essa coperta da una volta a botte.

Tra i pittori presenti nelle cappelle da ricordare Luigi Garzi, Paolo De Matteis e Giuseppe Simonelli.

Il transetto ospita un complesso apparato decorativo nei due altari laterali mentre nella volta sono presenti tre ovali su cui sono gli affreschi del fiammingo Guglielmo Borremans Il cappellone del transetto sinistro vede il maestoso altare di san Domenico, che fu realizzato su disegno di Ferdinando Sanfelice e che ospita una tela di Giacomo del Pò raffigurante San Domenico che sconfigge gli Albigesi. La pala è incorniciata da un complesso marmoreo che vede sul timpano la scultura dell'Eterno eseguita da Giacomo Colombo entro un tondo attorniato da due putti in alto e da due angeli musicanti in basso, tutti compiuti da Matteo Bottiglieri, mentre ai lati dell'altare si aprono due nicchie dove sono collocate due Virtù marmoree sempre del Colombo. Nel cappellone di destra è collocato l'altare del Rosario, progettato da Carlo Schisano nel 1736 e intitolato alla Madonna del Rosario, dove un altare in alabastro e marmi sorregge l'imponente gruppo scultoreo della Madonna del Rosario.

A seguire si potrà visitare un Museo di Arte storico - ecclesiastica e degli spazi interni al complesso, tra cui un giardino.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 10.00 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) presso la Chiesa di Santa Caterina a Formiello – Piazza Enrico De Nicola – Napoli.

# Ore 10.30 : Inizio della visita guidata.

# Ore 12.00 : Fine della visita guidata.

Contributo di partecipazione:

– Iscritto TCI    €   7,00

– Non Iscritto  € 10,00

Prenotazioni:

Dall’1/01/2025 fino ad esaurimento posti esclusivamente a mezzo email napoli@volontaritouring.it

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring: Accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita Console emerito Ernesto Serra 331 616 5035

Guide: volontario attivo Francesco Grossi

Partecipanti max: 50 visitatori

Il contributo di partecipazione comprende: La quota da corrispondere alla Parrocchia, la guida alla visita l’assistenza del Volontario Touring Accompagnatore, le radioguide le assicurazioni per la responsabilità civile.

Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione: Pagamento con bonifico su carta di credito prepagata (sarà indicata successivamente) quindici giorni prima della visita. Si dovrà inviare copia del bonifico all’indirizzo:

napoli@volontaritouring.it

La manifestazione si effettua anche in caso di pioggia.

Il Volontario Touring Accompagnatore ha la facoltà di variare l’itinerario. Il Club di Territorio di Napoli del Touring

Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per

gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.