L’evento intende valorizzare e fare conoscere alcune peculiarità del territorio di Piana di Monte Verna, in prossimità del fiume Volturno: proprio quel fiume che, con l’istituzione del Contratto di Fiume Volturno, che vede coinvolto anche il CdT “Terra di Lavoro”, sarà il punto di ripartenza per tutta l’area sia in termini turistici che ambientali.

Il programma della visita si svilupperà in due tappe: una prima visita alla Chiesa di S. Maria a Marciano, molto cara alla comunità di Piana di Monte Verna; una seconda tappa all’Oasi LIPU delle Salicelle che sorprende per vastità e ricchezza oltre che essere un ottimo punto di osservazione per appassionati di bird-watching.

CHIESA DI S. MARIA A MARCIANO - La chiesa sorge a fianco del cimitero di Piana di Monte Verna e affaccia uno slargo immediatamente prossimo alla strada provinciale 336 (già strada statale 87, "Sannitica"), al km 39, IV della stessa.

La specifica "a Marciano" si fa risalire alla presenza di una villa e dei terreni della famiglia romana Marciano. Nel 1882 furono ritrovati strutture in mattoni (vasche e canali) ricondotti a un edificio termale di pertinenza della villa. La prima attestazione del toponimo Marciano si fa risalire alla bolla di Gerberto, arcivescovo di Capua, a Santo Stefano Minicillo, primo vescovo di Caiazzo datata 1º novembre 979. In effetti, come correttamente riporta Russo, la bolla riporta "Marcianisu". Ancora oggi nelle strutture murarie esterne verso sud della chiesa sono alcuni frammenti lapidei tra cui una iscrizione su un cippo funerario (II - III secolo d.C.) che fa riferimento a Caecine Marciano; all'interno sono riutilizzati come colonne romane due frammenti antichi di spoglio, un miliare stradale (forse prima età repubblicana) con iscrizione, posta come sostegno sinistro dell'arco del presbiterio, e una colonna con iscrizione (datata 312 - 315) utilizzata come sostegno destro dell'arco del presbiterio. Affioramenti di materiali datati dal I secolo d.C. (ceramica sigillata) all'Alto Medioevo (ceramiche d'uso comune incise a pettine) sono stati rintracciati immediatamente a sud della chiesa, nei pressi del muro del cimitero.

OASI LIPU SALICELLE - Il fiume Volturno è il corso d’acqua più importante del Centro Sud Italia che nascendo nel territorio del comune di Rocchetta a Volturno si snoda in un percorso meandriforme tra le province di Isernia e Caserta. Lungo il suo percorso, viene incastonato tra le pendici Nord del gruppo del monte Tifata e le colline dei Monti Trebulani fino alla strettoia di Triflisco: siamo in Medio Volturno.

Nella zona Lagnone, a monte del famoso “Ponte di Annibale”, l’azione erosiva delle acque del Volturno ha creato una falla nel suo argine sinistro, allagando campi e formando una zona umida molto suggestiva. Grandi salici, insieme ai pioppi, affondano le proprie radici nei terreni allagati, affinché mantengano salde le sponde del piccolo bacino. Un folto canneto caratterizza l’area, a formare un mosaico con tonalità dal marrone al verde.

La vegetazione presente è tipicamente ripariale, con Cannuccia di palude e Tifa. L’area è occupata anche dal caratteristico Poligono anfibio che spesso colora lo specchio d’acqua. Tra le specie arboree sono presenti il Salice rosso, il Salice bianco ed il Pioppo. La vegetazione ripariale è contornata da una fascia a coltivi: aree destinate alla produzione di foraggio sono intervallate da colture di ortaggi, tabacco, mais, vigneti ed essenze da frutto. In questo contesto innumerevoli sono le specie animali che trovano ristoro, dimora e luogo d’interesse. Le specie più interessanti sono sicuramente gli uccelli in quanto l’area costituisce una zona fondamentale per la rotta migratoria. È facile imbattersi in molti migratori che solcano i cieli alla ricerca di nutrimento: rapaci come il Nibbio bruno, il Falco pescatore, il Lodolaio che con i loro possenti artigli tagliano l’aria in cerca di prede da afferrare.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 15.30 :  Raduno dei partecipanti (mezzi propri) e registrazione presso la chiesa di S. Maria a Marciano, strada provinciale 336 (già strada statale 87, “Sannitica”), al km 39 – Piana di Monte Verna (CE).

Avvio della visita guidati da accompagnatrice della Pro Loco di Piana di Monte Verna.

# Ore 17.30 : Termine della visita della Chiesa di S. Maria a Marciano e raduno dei partecipanti per dirigersi (mezzi propri) verso l’Oasi LIPU delle Salicelle a pochi km dalla Chiesa, in direzione Palamaggiò.

# Ore 18.00 : Passeggiata nell’Oasi LIPU delle Salicelle, accompagnati dal socio volontario della LIPU Matteo Palmisani che illustrerà la ricchezza e la vastità dell’area dell’Oasi  in prossimità del fiume Volturno: saranno evidenziate tutte le peculiarità ambientali della stessa area, nonché l’importanza dell’Oasi soprattutto per l’ecosistema faunistico.

# Ore 19.30 : Termine della manifestazione.

Contributo di partecipazione:

– Iscritti TCI             8,00 euro

– Non Iscritti         10,00 euro

Il contributo di partecipazione (da versare all’arrivo, il giorno della manifestazione) comprende il compenso per gli accompagnatori, le spese organizzative del Club di Territorio, l’assicurazione per la responsabilità civile.

Prenotazioni: a mezzo email mariomezzullo@gmail.it oppure telefonando al numero 320 606 0663 (preferibile messaggio preventivo via Whatsapp, se disponibile).

All’atto della prenotazione è obbligatorio rilasciare il proprio numero di cellulare per eventuali urgenti comunicazioni e indicare, per ogni partecipante, se iscritto TCI o meno.

Trasporti: mezzi propri

Volontario Touring accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: Volontario TCI Mario Mezzullo 320 606 0663

Partecipanti: massimo 40 persone

Accompagnatrice Pro Loco Piana: Rosa Mone

Accompagnatore LIPU: Matteo Palmisani

Condizioni di partecipazione:

Le prenotazioni sono aperte e si chiuderanno martedì 16 Settembre 2025.

Il Club di Territorio “Terra di Lavoro” del Touring Club Italiano si riserva il diritto di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.