In esclusiva per gli iscritti e gli amici del Touring Club Italiano visita a due paesi del Sannio che tra incantevoli paesaggi rurali custodiscono le preziose memorie di una delle famiglie più potenti del Regno di Napoli.

Riccia (680 m. slm; 4698 abitanti; patrono sant’Agostino): su preesistenze di fase sannitica e romana, il feudo, già dipendente in epoca normanna e sveva dall’abazia benedettina di Torremaggiore (FG), acquistò importanza durante il dominio angioino, con l’edificazione di un castello. Concesso a Bartolomeo di Capua, duca di Termoli, fu poi di Luigi e, dal 1397, di Andrea di Capua, signore di Campobasso e Gambatesa, marito di Costanza di Chiaromonte, già regina di Napoli ripudiata da Ladislao di Durazzo. La signoria dei di Capua, potenti nobili napoletani (la loro dimora nel cuore di Napoli fu il Palazzo Marigliano, dirimpettaio del Palazzo di Diomede Carafa) e signori di Altavilla Irpina, contribuì allo sviluppo dell’economia locale, rendendo Riccia uno dei principali Comuni del Molise moderno. Il centro abitato conserva il nucleo medievale che culmina nella torre del castello aragonese, ed una zona di sviluppo ottocentesca. Numerose le architetture civili e religiose, che conservano pregevoli elementi storico-artistici, tra cui i sepolcri di Andrea di Capua e della regina Costanza di Chiaromonte nella Chiesa della Madonna delle Grazie.

Gambatesa (468 m. slm; 1246 abitanti; patrono san Bartolomeo): in un territorio di frontiera tra Molise e Puglia, su un colle che domina la valle del Fortore, il paese si affaccia sul Lago di Occhito. Il piccolo centro conserva aspetti tipici dell’abitato medievale, con vicoletti, ripide scalinate e stretti passaggi porticati. Il nome del paese si fa originare dal difetto fisico di Riccardo da Pietravalle, che ne ebbe la signoria feudale nel XIII secolo. Il controllo delle vie di transumanza fece la ricchezza delle famiglie che si succedettero come signori del posto. Il locale castello è simbolo di questa prosperità. La famiglia di Capua, divenutane proprietaria nel 1484, rivoluzionò l’architettura del castello, ingentilendolo per farne un palazzo signorile. Nel 1550 Vincenzo di Capua, artefice della trasformazione rinascimentale del castello, commissionò il ciclo di affreschi al pittore Donato Decumbertino, i cui dipinti intrecciano temi mitologici ispirati all’arte dell’antichità a rappresentazione di fatti storici e a simbologie proprie della cristianità per evidenziare quelle virtù morali, civili e militari che la famiglia di Capua riteneva di incarnare. Il Castello, dopo lunghe vicissitudini, dal 2014 è gestito dal Ministero della Cultura attraverso la Direzione regionale Musei. 

Valori del Territorio: la Comunità Montana del Fortore molisano è caratterizzata dallo storico, armonioso paesaggio agrario in cui si incastonano fascinosi borghi medievali. La cultura contadina e pastorale conserva tradizioni (feste dell’Uva a Riccia, del Grano a Jelsi, del pane a Gildone) e riti antichi (carnevale di Tufara, fuochi di Sant’Antonio). Tra le eccellenze produttive: ortaggi, olio, uva, cereali, vitellone bianco dell’Appennino centrale, salumi, latticini e caciocavalli, tartufo molisano. Tra i vini: IGT Biferno DOC Molise DOC Osco.

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 10.00 : Ritrovo dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Umberto I – Riccia (CB).

# Ore 10.30 : Saluto di benvenuto – Percorso nel centro storico di Riccia, con visita ai principali monumenti e alla Torre aragonese illustrata dallo storico locale Antonio Santoriello.

# Ore 13.00 : Pranzo facoltativo presso il ristorante Il Grappolo 2.0 – Via B. Amorosa 26 – Riccia (tel 0874 1919031 -333 503 0091) al costo di € 30,00 a persona – con il seguente menù: Antipasto* (Culatello e crostone con caciocavallo arrosto), Primo* (Ciufoli con funghi di bosco e tartufo molisano), Secondo* (Entrecôte alla Tintilia e bocconcini di agnello con contorno di patate al forno), Dessert* (coppa gourmet della premiata gelateria “Giubileo 2000”), acqua minerale, vini del Sannio e caffè. *Pietanze e materie prime di territorio. Nel prenotare, si prega di segnalare eventuali intolleranze, allergie o preferenze vegane, vegetariane ecc.

# Ore 15.30 : Trasferimento (mezzi propri) a Gambatesa – Castello di Capua.

# Ore 16.00 : Visita al Castello di Capua, che custodisce un mirabile ciclo di affreschi cinquecenteschi ed ospita alcune collezioni storiche

# Ore 17.30 : Termine della manifestazione

Contributo di partecipazione:

– Iscritto TCI        €   3,00

– Non Iscritto      €   5,00

Il contributo di partecipazione e il costo del pranzo (per chi lo prenota) sarà raccolto in contanti all’arrivo, il giorno della manifestazione.

Prenotazioni: Dall’1/8/2025 fino ad esaurimento dei posti disponibili esclusivamente a mezzo email

benevento@volontaritouring.it o fabiana@rotolandoversosud.it

Volontario TCI Accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Lorenzo Piombo 338 343 1737

Trasporti: mezzi propri

Partecipanti: min. 20 – max 40

Il contributo di partecipazione comprende: le spese organizzative della Succursale Touring di Benevento, l’assistenza del Volontario Touring Accompagnatore, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Il contributo di partecipazione non comprende: il pranzo (30,00 euro a persona), l’ingresso al Castello di Capua a Gambatesa (€ 5,00 salvo gli aventi diritto a esenzione o riduzione) le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Il Club di Territorio di Benevento di riserva di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli Iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania.

Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.