Sabato 27 settembre 2025, ore 10.00

Docente prof.ssa Michela Agazzi

Abstract

Piazza San Marco è il centro politico e religioso di Venezia dal IX secolo, da quando il luogo (Rivoaltum) venne scelto dal doge Particiaco come sede del dogado (e tale rimase fino alla caduta della Repubblica), insediamento subito rafforzato dalla presenza della chiesa di San Marco, cappella del doge, costruita per conservare l’importante reliquia dell’evangelista.

La definizione spaziale delle piazze è frutto però di interventi successivi. La ricostruzione di San Marco nell' XI secolo si impone in un’area ancora indeterminata (brolo nei documenti); solo nel secolo successivo si avrà una progettazione dello spazio, progettazione che di fatto è stata mantenuta, nonostante le ricostruzioni cinquecentesche delle Procuratie nella piazza maggiore e la costruzione della Libreria Sansoviniana nella piazzetta. Gli edifici civili (abitazioni e alberghi) progettati a fine XII secolo restarono in piedi fino al XVI secolo.

I palazzi sede del potere (riconducibili alla stessa fase di XII secolo che vede l'affermazione dell'istituzione comunale) vennero invece sostituiti in due fasi distinte (una del XIV sec., l’altra del XV) dalla grande fabbrica gotica del Palazzo Ducale che ora domina il prospetto sul bacino e la piazzetta.

Anche la facciata di San Marco è oggetto di interventi successivi: nel XIII secolo l'esterno viene modificato con materiali importati da oriente (marmi, colonne, capitelli, sculture), interventi scultorei di maestri occidentali, i cd “antelamici”, e l'innalzamento delle cupole; nel XIV secolo verrà aggiunto il coronamento con capitelli, statue e fogliami.

La creazione del sistema di piazze nel XII secolo è giustificata dalla presenza di San Marco e del Palazzo del governo, ma innegabilmente si trattò di una imponente progettazione (che non aveva confronti in Italia e che determinò perfino lo spostamento di una chiesa) che rispondeva alla esigenza di spazio cerimoniale e costituiva anche una operazione immobiliare: tutti gli edifici circostanti erano dello stato e le procuratie costituivano una fonte di reddito.

Quella  progettazione di XII secolo è all'origine della piazza attuale che è frutto della storia e delle scelte operate nei secoli,  passando dalla prima fondazione marciana alla sua ricostruzione in forme bizantine nell’XI secolo e alla scelta di trasformare il suo prospetto nel XIII e XIV secolo, dal primo insediamento del potere dogale in una struttura fortificata,  alla successiva realizzazione di palazzi con portici e loggiati nel XII secolo, fino al XIV secolo che vide l'avvio del grande cantiere gotico di Palazzo Ducale.

Nel XVI secolo le ricostruzioni delle Procuratie (Vecchie e Nuove) e la realizzazione della Libreria modificarono con nuovi linguaggi i prospetti delle piazze e determinarono un allargamento della piazza maggiore isolando il campanile: gli interventi di Sansovino prima e Scamozzi poi trasformarono lo spazio creato nel medioevo.

Visita in piazza: lo spazio, le colonne, l'esterno di Palazzo Ducale, la facciata di San Marco, le fabbriche delle Procuratie, la Libreria Marciana.

Profilo della prof.ssa Michela Agazzi

Michela Agazzi è professoressa associata di Storia dell’arte medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia dal 2021. Si è laureata in Storia dell’Arte Medievale con Wladimiro Dorigo con una tesi su Piazza San Marco, pubblicata nel 1991 come monografia, vincitrice nel 1993 del premio d'Ossat dell’Università Sapienza di Roma. Ricercatrice di Storia dell’arte medievale all’Università Ca' Foscari dal 2001 al 2021, precedentemente ha lavorato nella stessa Università come tecnico-storico dell’arte occupandosi di archivi scientifici e della rivista dipartimentale «Venezia Arti». 

Si occupa prevalentemente di scultura e architettura medievali, di arredi liturgici, oreficeria, di archivi scientifici e fototeche. Ha pubblicato studi su piazza San Marco, sulle chiese di Santa Maria Assunta di Torcello, di San Marco, di SS. Maria e Donato di Murano. Si è occupata di edilizia civile veneziana, di scultura altomedievale, dell’arte dei cristalleri. Cura il “Corpus della scultura altomedievale” di Venezia, Torcello, Murano e Caorle per il Centro Studi altomedioevali di Spoleto.  Gli archivi scientifici di storici dell’arte conservati presso il Dipartimento di Filosofia e dei Beni culturali di Ca’ Foscari la impegnano da lunghi anni con pubblicazioni, schedature e inventari.

Altre informazioni utili:

Quota di partecipazione

Iscritto TCI              € 22,00

Non iscritto TCI      € 25,00

Eventuali biglietti di ingresso di pagheranno in loco.

 

Prenotazioni

-telefoniche al: 327 5575292

mercoledì e venerdì dalle ore 14.00 alle ore 18.00, a partire dal 10 settembre;

-via mail: consolivenezia@gmail.com

A partire dall’11 settembre

(fino ad esaurimento dei posti disponibili)

 

Tel. attivo il giorno della visita

Console: Donatella Perruccio Chiari- cell. 348 2660404

 

La quota comprende

Docenza, assicurazione infortuni

RCT, radioguide, segreteria.

 

Modalità di pagamento:

-il pagamento dovrà essere fatto entro tre giorni dalla prenotazione

con bonifico all’IBAN:

IT 73 Z 02008 36190 000104553985

C/C intest.: G Mason / D. Perruccio

 

 

 

 

Condizioni di partecipazione:

al momento della prenotazione si deve comunicare il numero di tessera TCI (valida) propria e dello eventuale accompagnatore ed il numero di cellulare;

  • la lezione è aperta a iscritti TCI e non iscritti;
  • il non iscritto avrà gli stessi diritti e lo stesso trattamento dell’iscritto

 

N°. max partecipanti: 30 persone

 

Pranzo:

Non previsto

 

Ora e luogo di ritrovo:

ritrovo ore 9,45 sotto le due colonne in Piazza San Marco, all’ingresso della piazzetta verso il molo.

 

Durata della lezione in presenza:

si svolge nel corso della mattinata

(10.00 – 13.30 circa)