
Un viaggio per immagini che attraversa l’Italia partendo dagli anni del boom economico fino agli anni Ottanta: è questo il cuore della mostra «Attraverso l’Italia. Fotografie di Pepi Merisio», aperta al pubblico fino al 7 settembre nello Spazio Mostre del Museo della fotografia Sestini, allestito presso il Convento di San Francesco a Bergamo.
La mostra, in collaborazione con la nostra Fondazione, è dedicata al fecondo rapporto di Merisio con l’editoria e in particolare con il Touring Club Italiano. Il titolo “Attraverso l’Italia” vuole infatti essere un omaggio all’omonima e storica collana del Touring, pubblicata in tre serie a partire dal 1930, cui il Maestro di Caravaggio collabora tra il 1956 e il 1972. Il rapporto con il Touring è sottolineato anche dalla presenza dei volontari di Aperti per Voi, che dal 21 giugno accolgono i visitatori nelle giornate di venerdì, sabato e domenica (attraverso i suoi Volontari, il Touring contribuisce all'apertura e all'accoglienza di numerosi luoghi a Bergamo, tra cui il recente Museo delle Mura di Bergamo).

L'AUTORE
Pepi Merisio, nato nel 1931 a Caravaggio (Bg) e scomparso nel 2021 (qui un ricordo del Touring pubblicato all'epoca sul sito del nostro Archivio), è stato uno dei grandi protagonisti della fotografia del paesaggio italiano e delle sue tante geografie. E ha avuto un rapporto stretto con l'associazione, con cui condivideva un’ammirazione verso il Belpaese più volte dichiarata: "Abbiamo la fortuna in Italia di avere il paesaggio più antropizzato e il più bello che ci sia".
“Contribuendo in modo rilevante alla documentazione e alla promozione fotografica del territorio italiano, Pepi Merisio ha significato molto per il Touring Club Italiano, per moltissimi anni" ha dichiarato Ottavio Di Brizzi, Direttore editoriale di Touring Club Italiano: "iniziò infatti la sua collaborazione alla metà degli anni Cinquanta, diventando presto uno dei fotografi di riferimento per le pubblicazioni, guide, riviste e monografie regionali della nostra Fondazione e casa editrice. In linea con la missione del TCI di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio nazionale, il suo sguardo si è applicato alla costruzione di un racconto organico attraverso immagini che inquadravano non solo paesaggi e patrimoni naturali, ma le varie dimensioni della vita di un Paese in movimento, registrandone gli aspetti della quotidianità, le tradizioni, le culture, le veloci e costanti trasformazioni sociali. La fotografia di Merisio -le sue storie, i luoghi e le persone che ha incontrato e fissato sulla pellicola - fornisce una visione e una prospettiva autentica e sensibile della realtà storica e geografica italiana, facendo di lui uno dei principali testimoni visivi dell’Italia del Novecento”.

LA MOSTRA
Sono 136 gli scatti in bianco e nero e a colori che raccontano l’Italia nelle sue molteplici sfumature regionali e culturali, evidenziando la ricchezza dei suoi paesaggi - naturale, umano ed antropico - visti con gli occhi di Merisio. La mostra rappresenta anche un’occasione per riflettere sulle trasformazioni del paesaggio italiano: dalle vette del Gran Paradiso alla vita dei pescatori della tonnara di Favignana, attraverso immagini iconiche come la corsa lenta di una motocicletta sul ponte ferrato sul Po, ogni fotografia è testimonianza di un’Italia che cambia, raccontata con delicata intensità.
Il percorso si articola in sei sezioni. Quattro sono di natura geografica e attraversano lo “stivale” da nord a sud, descrivendo per immagini l’Italia dei borghi, delle città murate e delle piazze, l’Italia delle chiese, dei mercati e delle processioni, ma anche l’Italia dei mezzi di trasporto, delle autostrade e del primo turismo organizzato. Due sezioni tematiche esplorano le esperienze editoriali particolarmente significative nella biografia del fotografo: oltre alla già citata collaborazione con il Touring Club Italiano per la storica collana Attraverso l’Italia, l’impegno per la monumentale Terra di Bergamo, opera in tre volumi pubblicata da Bolis nel 1969 in occasione del centenario della Banca Popolare di Bergamo.
Ad aprire la mostra uno spazio di nuova realizzazione, dove apparati scenografici e multimediali introducono il visitatore al percorso e offrono uno sguardo inedito sulla biografia del fotografo. Un video ospita la biografia di Merisio, articolata in 20 date, dal 1931 al 2021, con testi e immagini inedite del fotografo concesse dal figlio e collaboratore, Luca Merisio. La sezione finale ospiterà invece un’inedita intervista audiovisiva realizzata a Merisio nel 2018, in occasione del deposito del suo archivio al Museo.

LE INIZIATIVE
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 7 settembre e sarà accompagnata da un ricco calendario di iniziative: visite guidate con i curatori, presentazione del catalogo e attività per un pubblico di adulti e famiglie.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Comune di Bergamo e Museo delle storie di Bergamo con il supporto di SIAD Fondazione Sestini, grazie alla quale dal 2018 il prestigioso fondo fotografico di Pepi Merisio è depositato presso il Museo; la mostra è curata dal Museo delle storie di Bergamo con il coordinamento di Roberta Frigeni e Daniela Pacchiana insieme a Valentina Fornoni, Gaia Pasquale e Cecilia Tognon.

INFORMAZIONI
- Attraverso l’Italia. Fotografie di Pepi Merisio
- Convento di San Francesco, Piazza Mercato del fieno 6/a, Bergamo
- Orari d’accesso: martedì/giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, venerdì/domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Accoglienza dei volontari Touring venerdì, sabato e domenica dalle 14.30 alle 17.30.
- Biglietto d’ingresso € 8 (ridotto € 6, anche per gli iscritti al Touring Club Italiano) acquistabile in biglietteria o online su ticketlandia.it
- Catalogo in vendita presso il bookshop del Museo al costo di € 25
- Per informazioni e prenotazioni museodellestorie.bergamo.it